L’Aidit punta sulla figura dell’adv 2.0 per la ripartenza

Digitalizzazione e sostenibilità, ma anche e soprattutto, nel periodo post pandemia, tanto turismo domestico. In questo quadro si inserisce la figura dell’adv 2.0. Questo il tema al centro dell’ultimo appuntamento della rubrica “Vieni a prendere un caffè da noi” a cui hanno preso parte i vertici di Aidit.

“La pandemia – ha esordito Vito Claudio Cassarà, vicepresidente AIDIT e presidente AIDIT Sicilia – ha cambiato il turismo ed è per questo che Aidit lavora al progetto Adv 2.0 per supportare una gestione più professionale e incentivare la digitalizzazione nella vendita del viaggio. Oggi bisogna pensare a una metamorfosi dell’adv, offrirne un’immagine nuova, più attrattiva, al passo con i tempi, utile al cliente che deve ritrovare nuovi stimoli e una convenienza per tornare in agenzia. L’adv da mero punto vendita deve diventare centrale di servizi connessi al mondo del turismo, dove acquistare tutto l’occorrente per affrontare il viaggio, con un’immediata ricaduta economica e con l’obiettivo di veicolare sempre più clientela. Tra i servizi che si potrebbero offrire ci sono la spedizione dei bagagli alla destinazione finale, la vendita di gadget, guide di viaggio, di ticket per concerti, teatri, musei, ma potrebbe anche diventare un polo informativo del territorio su cui insiste. Inoltre, grazie alla realtà aumentata e a quella virtuale si può mostrare al cliente in adv l’esperienza che poi farà in viaggio”.

Per Andrea Giannetti, componente Consiglio di Presidenza AIDIT e presidente AIDIT Toscana, “il web offre opportunità incredibili, ma le adv non possono essere ridotte a terminali incapaci di intervenire sul prodotto e sul suo processo. Quello che le Ota si stanno affrettando ad avere è il contatto, provano a colloquiare e consigliare il potenziale acquirente utilizzando chat box o l’intelligenza artificiale, ma l’adv in questo senso ha un vantaggio competitivo in più: offre info ed è supporto alla logistica, ha il contatto diretto immediato. L’adv deve adattarsi al mercato: o cambia o muore. Tutti vogliono fare gli adv, a cominciare dalle compagnie aeree. Tutti dicono che non esistiamo più ma tutti vogliono fare il nostro lavoro. Ma fare l’agente di viaggio non si impara in pochi mesi, è il nostro lavoro, quello che sappiamo fare solo noi”.

E sempre a proposito di adv, Stefania Mandurino, componente Consiglio di Presidenza AIDIT e coordinatrice Presidenti Regionali, ha spiegato: “le Ota hanno capito importanza di umanizzarsi e infatti stanno predisponendo servizi aggiuntivi diventando veri TO perchè hanno compreso che la conoscenza del mercato e la personalizzazione possono fare differenza. Il ruolo dell’adv diventa ancora più importante in questa fase, tanto è vero che la previsione funesta di una chiusura del 30% delle adv italiane non si realizzerà. Sono già quasi tutte riaperte e stanno allungando gli orari di apertura”.

Secondo Samuele Zerbini, presidente Commissione AIDIT Education, “nell’adv 2.0 si corre il grave rischio di digitalizzare l’analogico, cioè usare lo strumento informatico per rivestire quello che c’è sempre stato. In adv l’esperienza digitale attraverso lo smartphone può avere effetti sulla visita reale nel territorio, quindi può consentire di innovare anche la modalità con cui il contenuto viene trasmesso. Oggi tante adv lavorano come se fossero ancora negli anni ’70. L’occasione è chiedere al governo non solo il fondo perduto, ma anche e soprattutto fondi per innovare, per cambiare le modalità di interazione adv-cliente anche per la realizzazione del viaggio stesso. Al cliente non interessa che esista l’adv o il TO, interessa continuare a viaggiare, sta a noi adv renderci indispensabili agli occhi del cliente viaggiatore, non perché senza di noi non possono partire, ma perchè partire con noi è meglio. Farsi confezionare il viaggio deve essere più bello che organizzarselo da soli”.

Quindi Aldo Bevilacqua, direttore generale AIDIT, ha elencato i temi su cui l’Aidit si sta muovendo a livello istituzionale: riduzione cig, tax credit, sospensione pagamenti, voucher, corridoi turistici, protocolli condivisi per gestire il traffico turistico, green pass. Ma per progettare il futuro serve portare a termine la questione dei ristori, a proposito dei pagamenti molti adv si trovano ancora nel limbo, occorre dare anche sicurezza e stabilità nelle vendite.

Infine, focus sul business travel con Paolo Conti, presidente Commissione AIDIT Business Travel.

 

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