Welcome Travel: il terzo anno avanti a due cifre

Ottime notizie da Welcome Travel, che chiude l’esercizio il 31 ottobre con vendite per 1.416 milioni, dei quali 788 in leisure, avanti dell’11% a pari perimetro. «Viviamo un autunno pieno di fermento, con risultati ancora ottimi e tanti progetti. E siamo al terzo anno consecutivo di crescita a due cifre»: lo ha detto un sorridente Adriano Apicella, l’amministratore delegato, prima di raccontare un anno decisamente atipico, insieme a Massimo Segato, responsabile della rete per Nord e Centro Italia, e a Laura Antonioli, coordinatrice vendite. E prima di offrire una illuminante ricognizione delle norme portate anche in Italia dalla Direttiva Ue sui pacchetti con l’avvocato Carmine Criscione, consulente per il servizio legale di Welcome.

 

L’anno di ‘ferraprile’

«È stato l’anno di ‘ferraprile’ –  ha scherzato Laura Antonioli – una curva di vendita anomala, avanti del 16% fino al ponte di primavera, poi calo e ripresa a fine giugno, che con qualche iniziativa commerciale ha rilanciato l’estate, preparando anche un fine anno che si annuncia molto bene».

 

Il tutto con 1.300 agenzie affiliate a fine ottobre, 100 in più rispetto al 2018: una media di 1.250 nel corso dell’esercizio. Con crescita identica a due cifre tra le affiliate storiche e le new entry.

Disintermediazione in calo

Praticamente invariato il Bsp, con 628 milioni di biglietteria, più bus, treni, rentacar. «È il segnale che le nostre agenzie stanno disintermediando meno – ha notato Apicella – forse più consapevoli delle responsabilità che assumono con la nuova Direttiva Ue».

La serie positiva di Welcome si deve a più fattori, anche trasversali alla filiera: «Un ritorno importante di clientela in agenzia  – ha detto Apicella – e meno negozi in campo: circa 8.200 contro oltre 12mila qualche anno fa.  Hanno portafogli più importanti e c’è più professionalità, più competenza».

 

Le star del 2019

Tra le star del 2019 anzitutto l’Egitto ritornato in grande e a tariffe non più stracciate: «100% di crescita l’anno scorso – ha detto Antonioli – e lo stesso quest’anno. L’hanno patito altre mete ma alla fine è andata bene su quasi tutto il Mediterraneo. Ha tenuto l’Italia che era molto a rischio ma alla fine ha segnato un più 3%». Leggera ripresa degli short break in Europa sulla banca letti, anche questi recuperati dalla disintermediazione.

Sul lungo raggio vanno i Caraibi, soprattutto le mete meno note, alternative ai classici come il Messico afflitti dal problema delle alghe. In grande ripresa l’Africa con un Kenya, “solido come un tempo”, Tanzania e Madagascar che non stancano mai. Bene l’Oriente con il charter su Vietnam e Myanmar. Ancora avanti gli Usa con un più 10% di fatturato.

Anno strano da Welcome anche per le crociere, a ritmi alterni ma avanti del 10%, e già brillanti sul 2020 con gli Emirati e altre novità: «L’Egitto non le cannibalizza – anche perché le compagnie inventano sempre nuovo prodotto».

 

Pronti per l’Australia

Infine grande interesse per l’Australia, protagonista anche delle operazioni We Play In con un tour per 30 agenzie a novembre. Solo nel 2019 sono partite  500 agenzie, tra alto vendenti e ad alto potenziale. «È un investimento importante – ha detto Apicella – ma il risultato è immediato».

«Il 2020 promette bene – ha annunciato Apicella – per ora su piccoli numeri, ma siamo ancora avanti a due cifre, tra il 15 e il 20%». Aiutano le operazioni in corso e in cantiere: «Dove però è finita la scontistica classica, piu che l’agenzia che gioca sul prezzo, vincono quelle che convertono il plus commerciale in valore aggiunto al prodotto. Le agenzie seguono con noi un percorso comune, supportato dal nostro service center».

 

I servizi avanzati

Tutto infatti ruota intorno  all’importante gamma di servizi forniti alle agenzie oltre ai contratti commerciali, di supporto e consulenza in tempi di rivoluzione normativa e fiscale, e mentre da gennaio arriva anche il sistema Iata NewGen che sostituisce il Bsp, con pagamenti bisettimanali.

«È qui che si misura il gradimento delle agenzie – ha sottolineato Massimo Segato – con dieci commerciali sul territorio e oltre l’80% delle agenzie che acquista uno dei nostri servizi oltre il pacchetto base. 100 agenzie in più in un anno è un segnale, con un turnover intorno all’1%, praticamente nullo: il termometro del rapporto con la rete». Con agenzie che fatturano in media 1.350mila euro, con il leisure a circa 750mila euro: «riflettono la nostra cultura, perché più che nei numeri ci preme crescere per volumi».

Importante il supporto alla digitalizzazione, con l’upgrading da Http a Httpsc, siti per le agenzie in più livelli fino alla gestione autonoma, e la search engine optimization personalizzata per far ‘galleggiare’ la pagina sulla videata Google, il panel semplificato di Google analytics e la nuova chat B2C, che ingaggia il cliente a partire dal sito: «Perché il nostro primo scopo è di procacciare clientela», ha insistito Apicella, annunciando ancora novità nei prossimi mesi.

Tra l’altro sfruttando le nuove politiche di welfare aziendale, dove il turismo è sempre più un benefit offerto dalle imprese ai loro dipendenti, e gli accordi già stretti da Welcome promettono sviluppi importanti in termini di portafoglio clienti per le agenzie. «4 milioni di euro il fatturato di quest’anno…».

 

Il servizio legale specializzato

Assolutamente strategico infine il servizio legale offerto da Welcome con l’avvocato Carmine Criscione, uno dei pochi esperti della complessa normativa del turismo: a disposizione delle adv Welcome gratuitamente per due quesiti l’anno, e a tariffe inferiori al mercato per consulenze vere e proprie. «Dopo l’ingresso della Direttiva – ha spiegato Apicella – la richiesta è aumentata a picco», su un campo che come ha spiegato Criscione sconta una giurisprudenza recente, per lungo tempo in assenza di un corpus normativo dedicato. Che invece ora c’è ed è molto chiaro ancorché complesso, a partire dal DL 62 del 21 maggio 2018.

 

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