I sindacati hanno voluto un nuovo confronto con la nuova Alitalia esprimendo preoccupazione per il futuro degli “addetti di scalo” degli aeroporti periferici, circa 400 lavoratori. Dopo l’incontro con i manager della compagnia sulle problematiche per gli aeroporti periferici, i sindacati spiegano di aver appreso di un progetto di esternalizzazione di attività legate ai servizi aeroportuali. Sarebbero già in corso trattative per affidare a società esterne la gestione delle attività presso lo scalo di Genova e dei servizi di biglietteria presso l’aeroporto di Venezia e i dipendenti sarebbero stati assunti con contratto a tempo determinato. I sindacati hanno sostenuto l’esigenza di una verifica sul numero complessivo delle assunzioni per gli addetti di scalo che sarebbe inferiore ai dati già comunicati informalmente dall’azienda durante il confronto precedente al debutto della nuova compagnia. Per i rappresentanti sindacali le situazioni di maggiore criticità sarebbero presso gli aeroporti di Napoli e Torino. Un nuovo incontro con l’azienda è stato fissato per il 4 marzo.