Alitalia, sindacati pronti a sciopero: servono risposte urgenti dal Governo

Ad Alitalia serve una soluzione al più presto o si rischia di arrivare troppo tardi. Tra trenta giorni scadono infatti la cig, il contratto e la procedura di vendita, e per metà dicembre va restituito il prestito, ma il Governo non ha ancora concretizzato gli annunci. Per questo la neonata Federazione nazionale del trasporto aereo (Fnta), che riunisce i piloti e gli assistenti di volo delle sigle professionali Anpac, Anpav e Anp, lancia l’allarme e si dice pronta ad avviare una mobilitazione che può arrivare allo sciopero, se il Governo non interviene al più presto.

“Per quanto i risultati estivi siano stati positivi, le perdite consolidate al momento sono di 300 milioni e la compagnia chiuderà l’anno con perdite tra 400 e 500 milioni”, spiega il coordinatore della nuova Federazione Stefano De Carlo, segretario esecutivo dell’Anpac.

“La situazione è tale che confrontando questi numeri con la cassa, pari a 700 milioni, a gennaio è tutto finito, i soldi non ci sono più”, avverte la Federazione, che per questo chiede al Governo di produrre delle “soluzioni in tempi molto rapidi: siamo già quasi oltre il tempo massimo. Un altro inverno noi abbiamo molti dubbi che Alitalia riesca a sopravvivere”.

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