Alitalia, Usaerospace ci riprova e chiede confronto con sindacati

USaerospace, la società che a marzo ha presentato un’offerta per Alitalia e che ha sempre ribadito il proprio interesse a partecipare al suo rilancio, scrive ai sindacati per chiedere “un incontro che possa aprire un tavolo di confronto, utile a permettere ai lavoratori di comprendere le intenzioni e la portata del piano strategico” che la società “aveva predisposto fin dal secondo semestre 2019 per il rilancio dell’Alitalia”.

“USaerospace non vuole negare le difficoltà del momento e la presenza di alcune ridondanze di personale nel settore amministrativo di Alitalia, ma non comprende quanto si legge sui giornali in ordine ad un progetto di piccolo cabotaggio, che, pur finanziato con 3 miliardi di danaro pubblico, comporta l’immediato licenziamento di più della metà dei dipendenti, con la conseguente perdita del più importante degli asset aziendali, la competenza”, afferma la società in riferimento al piano industriale appena presentato dai vertici della newco Ita.

“E’ stata Mediobanca a sottolineare come la compagnia di bandiera sia costata ai contribuenti italiani più di 12 miliardi di euro e questo è avvenuto, non a causa della qualità dei suoi dipendenti, ma dell’incapacità del suo management”, si evidenzia nella lettera.

La società ricorda quindi di avere nel tempo “sollecitato anche i ministri più direttamente competenti” (i titolari dell’Economia, dello Sviluppo e dei Trasporti, Gualtieri, Patuanelli e De Micheli) “ad un confronto sulle reali intenzioni per il rilancio di Alitalia, ma, nonostante tutti gli elementi sopra evidenziati, il Governo non ha ritenuto di dar seguito a dette sollecitazioni”.

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