Confturismo: estendere voucher a tutto il settore. Oggi flash mob della Cgil

I voucher potrebbero essere “un validissimo strumento per rendere il mercato del turismo più agile, pronto al cambiamento e alla crescita che tutte le aziende del comparto si meritano da tempo. Si tratta di uno strumento semplice, con costo orario e utilizzo tracciato che aiuta a regolamentare in maniera trasparente il lavoro occasionale. Per rendere questo strumento efficace, però, è necessario estendere il suo raggio d’azione a tutti i segmenti di questo settore e non solo a quello alberghiero”. E’ quanto afferma il presidente di Confturismo-Confcommecio Luca Patanè sulla reintroduzione dei voucher prevista nel Decreto Dignità.

“I voucher – sostiene – dovrebbero essere introdotti anche nella ristorazione e nei pubblici esercizi, senza paralizzanti limitazioni che impongono, ad esempio, che le aziende che possono usufruirne debbano avere un massimo di 8 dipendenti e che un lavoratore pagato attraverso i voucher possa lavorare per un massimo di 10 giorni”.

Intanto la Cgil prosegue la sua mobilitazione #NoVoucher mentre in Parlamento si discutono misure per estendere l’utilizzo dei buoni lavoro. Oggi, giovedì 2 agosto, alle 11, a Roma, in piazza della Rotonda davanti al Pantheon, per un flash mob.

“Dopo cinque giorni di presidio unitario davanti a Montecitorio, insieme alle categorie delle lavoratrici e dei lavoratori del turismo, del commercio e del pubblico impiego – fa sapere la Cgil – saremo ancora in piazza per chiedere ai parlamentari di avere il coraggio di stare dalla parte giusta: insieme a quel milione e mezzo di italiani che un anno fa ha detto no al lavoro senza diritti, no alla precarietà, NO ai voucher”. La Cgil ha lanciato nei giorni scorsi una raccolta di firme ‘Tu rimetti, io firmo’, che consegnerà direttamente ai parlamentari delle Commissioni Lavoro e Finanze.

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