Etihad Airways, sindacati chiedono ritiro della procedura di licenziamento

“Non condividiamo la decisione di Etihad Airways di licenziare 19 dipendenti su un organico che in Italia conta complessivamente 31 persone, tanto più che in altri Paesi europei la compagnia sta adottando soluzioni molto meno impattanti”. Ad affermarlo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA sulle intenzioni della compagnia emiratina, che ha avviato la procedura di licenziamento per i dipendenti operativi nelle sedi di Fiumicino, Malpensa e Milano.

“Le scelte sbagliate del management che hanno portato la compagnia ad avere conti in Europa complessivamente in rosso non possono essere pagate dai lavoratori, che soprattutto qui in Italia hanno sempre operato con la massima professionalità e serietà, contribuendo a realizzare ricavi più che positivi anche negli ultimi bilanci – proseguono le Organizzazioni sindacali – I licenziamenti che Etihad vorrebbe attuare si tradurrebbero solo in un azzeramento di personale negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa per le attività di scalo e per quelle commerciali negli uffici di Milano, con conseguenze disastrose sulle famiglie di questi lavoratori, senza alcuna garanzia di ricollocazione. Pertanto – concludono i sindacati – riteniamo la decisione di Etihad ingiustificata e metteremo in campo tutto il necessario per contrastare questo progetto di smobilitazione”.

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