“Un altro primo piccolo passo per arrivare a trovare una soluzione alla situazione di crisi occupazionale, causata dall’emergenza sanitaria, e alla crisi industriale di sistema in cui versa il settore”. Ad affermarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo dopo il confronto avviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul trasporto aereo.
“Nell’incontro – riferiscono unitariamente le organizzazioni sindacali – abbiamo chiesto il prolungamento degli ammortizzatori sociali per tutto il 2022 e il mantenimento delle abilitazioni, certificazioni e riqualificazione di tutto il personale. Una proroga dovuta all’emergenza che, nell’auspicio di riprendere a volare, ci consenta di mettere in campo delle soluzioni, anche di carattere industriale, alle crisi delle compagnie aeree, degli handler aeroportuali e delle società di catering che soffrono della riduzione delle attività delle compagnie, soprattutto sull’intercontinentale. Abbiamo aperto – proseguono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – un focus sulle compagnie in particolare, oltre Alitalia Ita, Ernest, Air Italy, attraverso le Regioni serve, in attesa di una soluzione industriale, agire sulla formazione e Norwegian per la quale serve un intervento del Governo visto che in Norvegia la compagnia ha avviato una campagna di assunzioni senza considerare il bacino di piloti e assistenti di volo che ha licenziato nel nostro paese”.
“Abbiamo anche ribadito – continuano le sigle – l’importanza dell’applicazione dell’articolo 203 del decreto rilancio, argine al dumping sociale e salariale messo in atto da alcune realtà del settore in Italia, ultimo caso quello della nuova compagnia Ita Airways che invece di applicare il contratto nazionale applica un regolamento aziendale. Ora dal Governo, a partire dalla nuova convocazione tra 15 giorni del Mims e parallelamente da quella del Ministero del Lavoro – concludono le organizzazioni sindacali – ci aspettiamo risposte immediate e concrete”.