Buone notizie per i passeggeri delle ferrovie: Trenitalia e Italo hanno raggiunto l’accordo con i sindacati, chiudendo così le rispettive vertenze che a metà luglio avevano portato ad uno sciopero di 24 ore del personale delle due aziende, poi dimezzato dall’intervento del vicepremier
e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Lo stesso ministro ha espresso “grande soddisfazione” per il risultato raggiunto.
Per quanto riguarda Trenitalia, l’accordo (nella foto) con i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie prevede 2.000 nuove assunzioni per il 2023, l’aumento del ticket restaurant per tutti i lavoratori delle società del gruppo Fs a 10,50 euro a partire dal primo ottobre, misure di mitigazione nei turni degli equipaggi, opportunità di crescita professionale e formazione. “L’intesa chiude positivamente il confronto che, nelle ultime settimane, ha visto le parti impegnate in una lunga trattativa”, spiega Fs. Soddisfatti anche i sindacati.
Sul fronte Italo Ntv, è stata siglata con i sindacati “l’ipotesi” di accordo per il rinnovo del contratto, scaduto a dicembre 2021. Il contratto avrà durata fino al 31 dicembre 2024, fa presente la Filt Cgil, spiegando che dal punto di vista economico è previsto un aumento di 110 euro in due step, 80 euro a settembre e 30 euro ad agosto 2024. Il rinnovo prevede anche 800 euro di un ‘una tantum’ per la vacanza contrattuale ad agosto e 200 euro in welfare a settembre. “Tra minimi e variabili complessivamente l’aumento economico vale tra i 200 e i 280 euro mensili”, sottolinea la Filt Cgil. Dall’accordo si è sfilata la Uiltrasporti che “rivendica da sempre il giusto salario ed è per questo motivo che ha deciso di non firmare l’accordo di rinnovo con Italo – Ntv raggiunto con le altre sigle sindacali firmatarie del contratto”, afferma la sigla sindacale.
Nel frattempo va avanti il confronto sul riordino del settore dei taxi. Dopo l’incontro di ieri al Mimit con le categorie del settore, oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, hanno illustrato le proposte al presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e sindaco di Bari, Antonio Decaro.