Ventiquattro ore di sciopero nelle Ferrovie in programma dalle ore 21 del 17 maggio alle ore 21 del giorno 18. “Gli addetti alla circolazione dei treni – si legge in una nota di FiltCgil, FitCisl, Uiltrasporti, Fast Ferrovie, Ugl e Orsa Ferrovie – si fermeranno, mentre il personale degli uffici e degli impianti fissi incrocerà le braccia per l’intera prestazione lavorativa”. Lo sciopero, ricordano i sindacati, segue quello di otto ore del 13 aprile scorso, “che ha visto una partecipazione altissima da parte dei ferrovieri”. “Alle rivendicazioni contenute nella vertenza sindacale che ha portato allo sciopero di venerdì scorso – indicano le sigle che hanno proclamato il nuovo sciopero – non ci sono state risposte. Il governo non ha promosso l’avvio del tavolo sul trasporto ferroviario per ciò che attiene al dimensionamento produttivo del gruppo Fs e agli interventi necessari per il superamento della crisi in atto, così come non c’è stata risposta alle richieste di intervento per stabilire comuni regole contrattuali e clausole sociali nel settore ferroviario, in presenza del crescente insediamento di nuove imprese”. La richiesta di apertura del confronto per il rinnovo del contratto “non ha avuto risposta e il piano d’impresa di Fs – si legge nel comunicato di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast Ferrovie, Ugl e Orsa Ferrovie – non è stato ancora reso noto al sindacato, mentre proseguono le dichiarazioni di autorevolissimi esponenti del governo e dei vertici aziendali sui contenuti che destano fortissima preoccupazione tra i ferrovieri”.