NH Hotels, il 21 settembre sciopero dei dipendenti

Pronti 400 licenziamenti. Il gruppo: incentivi per esodo ed esternalizzazione

Sciopero dei dipendenti di NH Hotel contro la procedura di licenziamento collettivo aperta dall'azienda e riguardante quasi 400 dipendenti. Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno indetto, per il 21 settembre prossimo, lo sciopero nazionale dopo che durante l'incontro al ministero dello Sviluppo Economico i vertici della catena alberghiera hanno confermato l'esubero dichiarato, esplicitando l'obiettivo di realizzare terziarizzazioni – che coinvolgono 262 addetti – e procedere alla fuoriuscita di ulteriori 120 addetti a seguito della soppressione delle relative mansioni. 
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito il proprio giudizio negativo sull'intera posizione aziendale, e confermato la necessità di procedere celermente agli incontri, albergo per albergo per raccogliere tutte le informazioni relative alla procedura per consegnare al tavolo generale ulteriori elementi utili all'individuazione di soluzioni condivise.
Dal canto loro, i vertici di NH Italia hanno ribadito "la propria disponibilità a minimizzare il più possibile l'impatto sociale della procedura di mobilità" che coinvolgerà 20 delle 50 strutture di NH in Italia. L'azienda spiega che intende minimizzare questo impatto "sia attraverso la corresponsione di incentivi all'esodo, sia attraverso la parziale salvaguardia occupazionale presso aziende specializzate a cui verranno affidate alcune attività precedentemente svolte da personale interno a NH".  
"La decisione di terziarizzare alcune attività (pulizia piani, plonge, facchinaggio) – ricordano i vertici del gruppo – rientra all'interno del piano intrapreso da NH Italia per far fronte all'attuale situazione economica che, con il perdurare della crisi, impone a NH Italia massima flessibilità e maggiore efficienza in un settore caratterizzato da elevati costi fissi e ricavi fluttuanti".
Sul finire della prossima settimana, in data da definire, è in programma un incontro tra le parti presso il ministero del Lavoro.

 

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