Dopo l’ennesima ordinanza del ministero dei Trasporti che ha differito i scioperi inizialmente previsti per oggi, gli assistenti di volo di Meridiana appartenenti alla Filt Cgil hanno proclamato un nuovo stop di 24 ore per il 9 luglio. "Ai lavoratori – sottolinea il segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi – da sei mesi a questa parte viene impedito per la quinta volta consecutiva di esercitare un diritto costituzionale, e questo è esemplificativo di come il Paese viva uno stato di sospensione dei diritti". Secondo Rossi, "il ministero dei Trasporti finisce così impropriamente per non assumere il ruolo super partes che costituzionalmente gli compete, favorendo involontariamente gli atti che Meridiana compie contro i lavoratori". Scandaloso anche secondo il sindacato autonomo Sdl il fatto che si vieti lo sciopero per mesi e mesi. Il Tar, spiega il sindacato, non può intervenire con una eventuale sospensiva per i tempi molto stretti, visto che le ordinanze ministeriali arrivano "48 ore prima dell’effettuazione di uno sciopero". SdL ritiene quindi necessario "verificare eventuali reati penali" e "una verifica costituzionale di tale procedimento”.