Erano quasi dieci anni che tutte le sigle sindacali dei tassisti non indicevano uno sciopero generale insieme. Sciopero che però adesso hanno appena annunciato: si terrà mercoledì 24 novembre, dalle 8 alle 22, e culminerà con un corteo a Roma al quale parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia. Ma c’è un’altra novità: è il primo sciopero 2.0: nelle stazioni, agli aeroporti e sui poggiatesta di ogni vettura bianca sarà affisso un QR code che, una volta inquadrato, spiegherà le ragioni dello sciopero. In primis, la lotta contro il Ddl concorrenza che secondo i tassisti andrà a deregolamentare ulteriormente il settore a favore delle multinazionali.
Nel Ddl concorrenza si parla di adeguamento dell’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità che utilizzano app e piattaforme tecnologiche per l’interconnessione di passeggeri e conducenti, riducendo gli adempimenti amministrativi a carico degli esercenti degli autoservizi pubblici non di linea. E si mira ad adeguare il sistema sanzionatorio per contrastare fenomeni di abusivismo. Ma i tassisti in questa manovra intravedono la pressione di forti lobby e multinazionali e per questo promettono battaglia.