Tirrenia, Uilt: estate di scioperi senza risposte su futuro

Domani è previsto l’incontro tra le sigle sindacali e il ministro Matteoli

Se le risposte sul futuro di Tirrenia non dovessero arrivare neppure domani nell'incontro tra Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, Uiltrasporti minaccia una serie di scioperi "che potrebbe compromettere molto seriamente la prossima stagione estiva".
"In questa occasione, e dopo ben oltre 4 mesi dall'ultimo incontro, infatti, – sottolinea il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia – non ci potranno essere risposte evasive su come il governo intenda portare a termine entro il 30 settembre 2010, data prevista dalla legge, la privatizzazione della più grande industria del Mezzogiorno, quali saranno concretamente le garanzie occupazionali e salariali offerte ai lavoratori interessati, e quale sarà la quantità e la qualità degli ammortizzatori sociali a favore di chi dovesse risultare in esubero". Secondo il dirigente sindacale, "é di tutta evidenza che non si potranno accettare trattamenti diversi da quelli già adottati in precedenti privatizzazioni quali ad esempio Alitalia e Atitech". Lunedì 26 aprile, intanto si saprà quanti e quali saranno i soggetti effettivamente interessati all'acquisizione della Società Tirrenia e della Società Siremar.

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