Aeroporti: Garda, bus navetta per gli impianti sciistici del Trentino

Il servizio potrebbe essere esteso agli aeroporti di Treviso e Venezia

Gli aeroporti di Verona e Brescia saranno collegati la prossima stagione invernale ad alcune delle località turistiche trentine per favorire il trasferimento dei turisti. Ogni sabato – dall’ 11 dicembre al 2 aprile – un pullman partirà dall’ aeroporto di Montichiari (vicino a Brescia) e, dopo aver fatto tappa al Valerio Catullo di Verona, porterà i turisti direttamente nella Valli di Sole, Fassa e Fiemme. Sono previste due corse con partenza alle 12.00 e alle 17.00 e con arrivo a Passo del Tonale e Alba di Canazei. Il progetto sperimentale – presentato oggi a Trento – è stato elaborato da un gruppo di lavoro con il coinvolgimento dell’Associazione Albergatori Trentini, della Provincia Autonoma di Trento, di Trentino Spa, Unione Commercio Turismo e Servizi, degli Aeroporti del Garda e dalle Apt di ambito. Il fine del servizio – costo preventivato 80.000 euro – è di rendere più accessibile i luoghi di vacanza del Trentino ai turisti che si servono dei voli nazionali e internazionali per trascorrere le proprie vacanze in montagna. Ad usufruire dell’iniziativa saranno i visitatori provenienti da alcune tra le maggiori città italiane ed europee, tra cui Roma, Napoli, Vienna, Francoforte, Londra, Mosca, Amsterdam, Bruxelles, Madrid e Parigi. Per questa stagione il progetto coinvolgerà le aree campione delle Valli di Sole, Fiemme e Fassa, che registrano il maggior numero di presenze turistiche invernali. Madonna di Campiglio, Pinzolo e la Val Rendena vantano già un analogo sistema di trasporto funzionante. Il costo per utente di 40 euro, che comprenderanno anche il viaggio di ritorno in aeroporto al termine della vacanza, mentre per le prenotazioni (obbligatorie) sarà disponibile un Call Center. Negli scali di Verona e Brescia sarà inoltre istituita una reception dove richiedere informazioni ed acquistare i biglietti. In futuro, se l’ esperimento si dimostrerà valido, il servizio potrebbe essere esteso ad altre destinazioni, quali ad esempio gli Altipiani Trentini, la zona del Primiero o l’altopiano della Paganella, e coinvolgere – come ha spiegato l’assessore provinciale al Turismo Tiziano Mellarini anche gli
aeroporti di Treviso, Bergamo, Venezia o Milano.

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