Aeroporti in stato di agitazione

Protesta contro le “misure disastrose” messe in atto dalla Finanziaria

Protestano contro le misure della finanziaria gli aeroporti italiani, per la prima volta in stato di agitazione. La manovra finanziaria, infatti, “apre scenari di un disastroso impatto strutturale ed economico per gli aeroporti – informa una nota diramata da Assaeroporti – pregiudicando le possibilità di sviluppo dell’intero sistema economico italiano”. Per questo durante un’accesa assemblea straordinaria, convocata dall’associazione “per decidere le azioni comuni di protesta” contro le misure della Finanziaria che hanno ricadute sugli scali, è stata presa “all’unanimità” la decisione di mettere in atto lo stato di agitazione. In particolare, spiega la nota, “con l’articolo 214 della legge finanziaria e l’articolo del DDL 262/06 si prevede un sistema disorganico di determinazione sia dei diritti che delle tariffe”, che sono un “danno per i cittadini-utenti e per gli aeroporti, contribuendo a quella confusione di voci di prelievo a loro carico, che non consente di definire un quadro prevedibile e garantito nel tempo di certezze a cui ancorare i parametri di operatività economica”.

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