Aeroporti, nuovi sequestri di autobotti a Firenze, Rimini e Reggio Calabria

Contestata l’accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti

Sono state sequestrate altre otto autobotti utilizzate per il rifornimento degli aerei di proprieta' della Carboil e della Refuelling Srl negli aeroporti di Firenze, Rimini e Reggio Calabria: attentato alla sicurezza dei trasporti e' l'ipotesi di reato dei carabinieri della compagnia di Genova Sampierdarena che conducono le indagini. Negli scali di Firenze e di Reggio Calabria, cosi' come riscontrato a Genova il 18 ottobre scorso, su alcune autocisterne sono state rilevate delle perdite di carburante. Una situazione ad alto rischio nelle operazioni di rifornimento ai velivoli, cosi' come evidenziato dagli investigatori. Altri mezzi invece non sarebbero stati sottoposti alle revisioni. Sul registro degli indagati dell'inchiesta coordinata dal pm Luca Scorza Azzara' sono stati iscritti i nomi dell' amministratore unico delle due societa' Carboil srl e Refuelling Srl, che gestiscono lo stoccaggio del carburante destinato al rifornimento degli aeromobili per conto dell'Eni, con sede a Reggio Calabria. Denunciati anche due procuratori speciali delle aziende, entrambe di Messina, oltre ad un dipendente della Refuelling, anch'egli messinese, con la mansione di capo impianto di Genova. Nei giorni scorsi sono stati perquisiti anche altri impianti gestiti dalla Carboil e dalla Refuelling negli aeroporti di Brescia, Treviso e Olbia. Nel corso degli accertamenti e' stata raccolta una cospicua documentazione relativa al parco macchine. Sarebbero state inoltre accertate altre carenze relative alla mancata partecipazione dei dipendenti ai corsi di formazione (esercitazioni antincendio, corsi per la protezione sul lavoro), previsti per legge, sulle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro ed antincendio.

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