L’Alitalia ”potrebbe aver trovato un salvatore appena in tempo”. Cosi’ il Financial Times descrive l’amministratore delegato della compagnia di bandiera Giancarlo Cimoli, ”l’uomo che dice la verita’ cosi’ come la vede”. Il quotidiano finanziario dedica un articolo alla crisi del vettore aereo, nel quale descrive la scadenza del 15 settembre come ”l’ultima chiamata per l’Alitalia”, una compagnia che ”nei suoi 57 anni di vita, e’ stata un simbolo dell’identita’ nazionale importante tanto quanto un’auto Fiat o un piatto di spaghetti”. Ma che in seguito e’ caduta dallo stato di grazia ”ed e’ diventata sinonimo di scioperi, voli in ritardo o cancellati, management scarso, interferenza politica e spreco di denaro pubblico”. Ft racconta i sette anni trascorsi da Cimoli alle Ferrovie e descrive la ”rinascita” della societa’, affermando che ”come manager pratico, ben ferrato sulla realta’ italiana, Cimoli non sta cercando l’impossibile”. La prossima settimana, quindi, ”si mettera’ alla prova l’abilita’ dell’ad e dell’Alitalia di fare la chiamata finale”