Alitalia, il Sult invita Cimoli a ristabilire la serenità aziendale

In una lettera all’AD 5 richieste per tutelare hostess e steward

Ridiscutere l’applicazione del
contratto, combattere il clientelismo e rivalutare il ruolo
degli assistenti di volo: questi punti salienti di una lettera
che il Sult ha inviato al presidente e amministratore delegato
di Alitalia, Giancarlo Cimoli.
Sono cinque le richieste che hostess e steward del Sult
rivolgono al manager, a cominciare da quella di ”bloccare
immediatamente tutte le iniziative che stanno portando tensione
e non sono neanche utili dal punto di vista economico”. La
categoria, infatti, si sente ”denigrata e calpestata” e,
afferma la lettera, se non si blocca ”questo inaridimento dei
trasporti” sara’ difficile arrivare ad un dialogo costruttivo.
E’ poi ”indispensabile ridiscutere l’applicazione del contratto
firmato a settembre e rivedere alcuni dei suoi aspetti” per
ottenere un reale equilibrio tra le esigenze dell’azienda e
quelle dei lavoratori, ed eliminare ”il clientelismo, i
favoritismi e le parrocchie di origine aziendale e/o
sindacale”. C’e’ quindi il ruolo degli assistenti di volo, che
deve essere ”rivalutato e sviluppato nelle sue capacita’
professionali”: la qualita’ del servizio all’utenza e’,
infatti, secondo il Sult, una risorsa da ”curare e sviluppare
costantemente”, soprattutto perche’ ”a continuo e prolungato
contatto con il passeggero”. E c’e’ la necessita’ di una
”diversa modalita’ di relazioni industriali”, per evitare
disfunzioni aziendali e demotivazione del personale.
Infine, piu’ che una richiesta, un consiglio, che i
dipendenti rivolgono personalmente a Cimoli: diffidi dei
consiglieri della ”vecchia guardia” e di chi ”analizza solo i
numeri” senza valutare cio’ che sta dietro.

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