Alitalia, riprende il dialogo

Zanichelli incontrerà Sindacati ed Enti locali prima di elaborare il nuovo Piano

Innanzitutto il dialogo con sindacati ed enti locali, con cui discutere del futuro dell’azienda, poi l’elaborazione del piano industriale. E’ questo il programma dell’Alitalia, deciso dal consiglio di amministrazione, messo in agenda a partire da oggi. A sottolinearlo è il vice presidente della compagnia aerea Alessandro Falez, riferendo quanto stabilito nella riunione del board di venerdì scorso, quella in cui Francesco Mengozzi ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato, carica passata a Marco Zanichelli.
”Che Alitalia abbia un solo capo azienda, che ci sia quindi una gestione monocratica va bene”, osserva Falez dopo le incertezze sulla redistribuzione delle deleghe di Mengozzi che avevano caratterizzato la vigilia della nomina del nuovo amministratore delegato. ”Il governo ha fatto bene a scegliere come Ad il direttore generale Zanichelli”, aggiunge il manager Alitalia: ”concentrando le due cariche, considerati i tempi stretti e le variabili che c’erano per prendere una decisione”, Zanichelli ”rappresenta una buona soluzione di continuità”. Nell’ambito del suo mandato, il nuovo Ad cercherà di utilizzare al meglio ”tutte le professionalità per ottenere i risultati che si intenderà perseguire – rileva Falez – anche per corrispondere all’atto nobile di Mengozzi che, in questa situazione, ha sacrificato il suo mandato nell’interesse dell’azienda, per favorire proprio il recupero del rapporto con i sindacati”. Il nuovo capo azienda, spiega Falez, ”avrà il supporto pieno del cda per raggiungere l’obiettivo nell’interesse di Alitalia ma anche del Paese”. E primo obiettivo di Alitalia sarà quello di recuperare un rapporto più sereno con ”le parti sociali e le istituzioni interessate” alla crisi della compagnia tricolore, come deliberato dal consiglio di amministrazione. Per questo, riferisce Falez, ”rapidamente, già da oggi, il nuovo Ad metterà nell’agenda settimanale incontri con i vertici sindacali” in modo da procedere ad un’azione esplorativa, per avviare un sistema partecipativo tipico di queste situazioni, ”con il coinvolgimento di sindacati, azionisti e tutte le parti interessate”. ”Una volta raccolte e verificate le istanze delle parti sociali, si provvederà a ragionare e ad elaborare il piano per trovare una nuova soluzione per il rilancio dei ricavi, la riduzione dei costi e le alleanze europee”, spiega il vice presidente di Alitalia. L’ipotesi di cassa integrazione avanzata dal ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, per affrontare il problema degli esuberi può essere applicabile, secondo Falez, ”secondo le modalità più idonee da individuare, sarà indispensabile per risolvere i problemi di Alitalia”. Tutto però, conclude, ”passerà attraverso il dialogo con le parti sociali e con il governo”.

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