Dopo più di cento giorni dall'eruzione del vulcano cileno Puyehue, gli aerei tornano ad atterrare nell'aeroporto di San Carlos de Bariloche, una delle mete turistiche tradizionali dell'inverno australe, tra le più colpite dalle ceneri, che archivia così una stagione turistica invernale difficile.
Dal giorno della sua chiusura, il 4 giugno, l'aeroporto internazionale è tornato all'operatività soltanto sabato 17 settembre con l'arrivo di un Boeing 737 di Aerolineas Argentinas. A bordo soprattutto turisti brasiliani, ricevuti da un applauso di benvenuto sulla pista. Il progressivo ritorno alla regolarità dei voli porta un'iniezione di ottimismo tra i numerosi operatori turistici che ora guardano con maggiore speranza alla stagione primaverile.
Prima dell'eruzione, Aerolineas Argentinas portava a Bariloche un migliaio di passeggeri al giorno. Nello scalo arrivavano 14 voli quotidiani con l'apporto delle compagnie Lan e Andes.