Austrian Airlines, primo semestre 2005 disastroso

Aumento del carburante, eccesso di offerta e calo del load factor all’origine della crisi

Situazione economica difficile per
la compagnia aerea di bandiera austriaca Aua che ha registrato
forti perdite nel primo semestre 2005: Rispetto allo stesso
periodo dell’anno scorso, l’EBIT rettificato di Austrian
Airlines Group e’ calato da -8,5 milioni di euro a -63,5 milioni
di euro. Allo stesso tempo, l’EBIT e’ sceso da -18,9 milioni di
euro a -93,3 milioni di euro, rende noto un comunicato stampa
del gruppo.
L’utile ante imposte si e’ attestato a -106,6 milioni di
euro, rispetto ai -27,5 milioni di euro dello scorso anno (il
dato rettificato e’ calato da -18,3 milioni dell’anno scorso a –
83,3 milioni quest’anno).
Tra i motivi per le perdite vengono indicate l’elevato costo
di carburante – le spese sono aumentate del 42,2% nel primo
semestre -, un eccesso di offerta sul mercato e un indebolimento
del coefficiente di riempimento, specialmente nel primo
trimestre.
Il Gruppo Austrian Airlines con i suoi oltre 100 aerei offre
una rete globale di collegamenti costituita da oltre
140 destinazioni in 66 paesi del mondo fra cui Estremo Oriente,
Australia, Nord America oltre a tutta l’Europa e in particolare
l’Europa dell’Est, dove opera come vettore di riferimento.
Dall’Italia Austrian Airlines opera 121 collegamenti
settimanali da 8 aeroporti italiani (Bologna, Firenze, Milano
Linate, Milano Malpensa, Roma, Torino, Venezia e Verona) verso
l’hub di Vienna.

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