Bankitalia, i turisti stranieri spendono meno

Aumenta invece la spesa degli italiani all’estero

Peggiora il giro d’affari del turismo nel nostro Paese, mentre gli italiani hanno ritrovato il gusto di spendere soldi oltre confine. E’ il risultato dell’Indagine campionaria sul turismo effettuata dall’Ufficio Italiano Cambi, che registra i viaggi internazionali sia per motivi personali che di lavoro (pubblicati sul Bollettino Economico della Banca d’Italia). In particolare, nel 2005 l’avanzo turistico e’ tornato a ridursi dai 12,2 miliardi dell’anno precedente a 10,5 miliardi (lo 0,7% del Pil). Alla forte ripresa della spesa e del numero dei viaggiatori italiani all’estero (rispettivamente a +10,4 e +6,4%, contro il -9,4 e il -15,4% del 2004), si e’ infatti accompagnato un ristagno degli introiti turistici dell’Italia (+0,1%, contro il +3,8% del 2004), nonostante l’andamento relativamente favorevole del numero di arrivi dall’estero. In particolare, Bankitalia sottolinea che le spese per viaggi in Italia di cittadini Ue (che costituiscono i due terzi delle entrate del comparto) si sono ridotte del 3,1%. A diminuire soprattutto gli introiti dei tedeschi e degli inglesi, mentre sono aumentati quelli degli spagnoli e dei nuovi Paesi membri della Ue. Le entrate dall’esterno della Unione Europea, invece, sono cresciute del 6,5% (rispetto a un anno prima) grazie soprattutto ai cittadini del resto d’Europa e dell’America. La spesa dei viaggiatori italiani all’estero, invece, ha ripreso a crescere a ritmi simili sia nella Ue che al di fuori dei confini europei. L’incremento ha interessato le principali destinazioni (Francia, Stati Uniti, Austria, Spagna e Regno Unito), tranne Germania e Svizzera.

editore:

This website uses cookies.