Cit, Sviluppo Italia smentisce accuse di lentezza e poca trasparenza

In una nota si precisa che i due advisor non hanno formalizzato le loro relazioni

In assenza di un quadro preciso
sulla situazione finanziaria e industriale del gruppo Cit,
Sviluppo Italia respinge le accuse di lentezza o poca
trasparenza nell’azione approntata per il gruppo del turismo. Lo
si legge in una nota di precisazione sulla crisi del gruppo
turistico e in risposta a un comunicato del Sult in cui si
sostiene che ”risulta incomprensibile l’attesa di Sviluppo
Italia”.
Bain e Deloitte – precisa Sviluppo Italia -, i due advisor
individuati in accordo con gli istituti creditori, non hanno
ancora formalizzato le loro relazioni su Cit e solo ieri mattina
la Bain ha consegnato una prima bozza di documento. Le relazioni
finali degli advisor saranno a breve illustrate a Sviluppo
Italia e alla banche creditrici in un’apposita riunione.
Nella vicenda Cit, si precisa inoltre, Sviluppo Italia svolge
solo una funzione di consulenza per conto del Governo. Com’è
noto infatti Sviluppo Italia non dispone di strumenti normativi
e risorse che consentano in alcun modo di intervenire in
ristrutturazioni o salvataggi di aziende in crisi.
Il pesante condizionamento che alcune parti esercitano,
strumentalizzando i gravi problemi occupazionali dei circa mille
lavoratori del Gruppo Cit, distoglie l’attenzione dalle vere
problematiche gestionali e finanziarie che hanno portato
all’attuale stato di crisi.

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