Compagnie aeree: Usa, bilanci 2004 appesantiti dal caro-carburante

Il costo del petrolio potrebbe portare le perdite a 5 Mld di dollari

Proprio quando pensava di avere rialzato la testa dopo tre anni bui il settore del trasporto aereo statunitense rischia di precipitare nuovamente e vedere trasformato il 2004, dall’anno del rilancio, nell’ennesimo esercizio fiscale concluso in forte calo. A frenare il comparto è l’alto costo raggiunto dal petrolio: se il prezzo rimarrà costantemente intorno ai 40 dollari al barile – come in questi giorni – le perdite complessive per l’anno in corso si attesteranno sui 5 miliardi di dollari, poco sotto i 5,6 miliardi di dollari dello scorso anno. Le cifre arrivano dagli analisti di Ubs Warburg – ripresi dal Wall Street Journal – secondo i quali, la soglia dei 5 miliardi di dollari potrebbe essere tranquillamente superata qualora il costo del greggio non scenda dagli attuali livelli: ”il settore aeronautico statunitense – viene infatti osservato – non è costruito per sostenere prezzi sui 35 dollari al barile, meno
che meno sui 40 dollari. Le compagnie aeree lottano per ottenere profitti già a 25 dollari al barile”. D’altronde l’incremento di ogni penny per gallone di oro nero rappresenta un aumento dei prezzi relativi al carburante di circa 180 milioni di dollari per l’intero settore e le spese per il carburante, a livello medio, incidono del 10%-15% sui costi delle società. Di fronte a cifre di questo genere, le compagnie aeree statunitensi hanno già iniziato a mettere le mani avanti. Proprio ieri – con una mossa che potrebbe presto coinvolgere
altre società – Continental Airlines ha deciso di dare il via ad un cospicuo incremento dei prezzi dei biglietti aerei (di 10 dollari per i voli inferiori alle mille miglia e di 20 dollari per le trasvolate di distanze superiori) suscettibile di essere affiancato da congedi temporanei di forza lavoro, e riduzione dei benefit qualora la misura non sortisca gli effetti sperati.
Nel momento difficile del trasporto aereo americano – dominato ultimamente dalle compagnie a basso costo – compaiono, tuttavia, due raggi di sole. Il primo arriva dal debutto di una nuova azienda ‘low cost’, la Independence Air (attiva sulla costa est degli Stati Uniti dal prossimo 16 giugno), il secondo da una curiosa iniziativa di Song, la linea a costi ridotti di Delta Airlines. La società ha infatti deciso di regalare, nel mese di giugno, 5.000 biglietti andata e ritorno all’interno dell’Unione, a quei passeggeri che si siano dimostrati gentili nel corso di un volo sui suoi aerei. Aiutare un altro passeggero spostare il proprio bagaglio a mano o un assistente di volo in difficoltà, rendersi disponibile in casi di emergenza verranno considerati come comportamenti da premiare con un biglietto gratuito da utilizzare nel periodo compreso tra settembre e novembre. La mossa di Song mira a raccogliere il favore della clientela e a sostenere la casa madre, Delta, colpita da perdite complessive pari a 3 miliardi di dollari negli ultimi tre anni tanto da avere annunciato, nelle scorse settimane, di non potere escludere una possibile richiesta di amministrazione controllata nel prossimo futuro.

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