Conferenza nazionale del turismo a Lamezia/2

Il ministro per le Attività produttive Marzano: “Occorre una strategia unitaria”

“Una strategia unitaria per il turismo” che coinvolga “inevitabilmente” il governo centrale, rappresentato dai ministri competenti, e i governi a livello locale. Lo ha detto il ministro per le Attività Produttive Antonio Marzano presentando la prima Conferenza programmatica, che si svolgerà oggi e domani a Lamezia Terme. “Occorre far incontrare la volonta’ politica centrale con quella sul territorio”, ha spiegato il ministro, perché il turismo ha una valenza tale da non poter essere confinato solo in una o nell’altra dimensione. Marzano ha anche detto che in Italia il turismo ha dovuto fare i conti con gli effetti degli attentati dell’11 settembre dello scorso anno – “anche se sottolineo che per me resta preminente la tragedia umana” – e però le ricadute non sono state così terribili come invece inizialmente si temeva. Al punto che il turismo italiano “non ha retto male” al dopo attentati, per due motivi di fondo. Il primo è quello che ha visto sostituire il turismo straniero con quello dei residenti, gli italiani hanno scelto di restare in Italia compensando così il movimento turistico straniero venuto a mancare. In secondo luogo, perché il turismo “è una forma di libertà, e sappiamo bene che dove ci sono regimi autoritari non è facile muoversi e andare oltreconfine”. Il turismo – ha aggiunto – considerato quindi come “un desiderio di libertà, desiderio difficile da reprimere e che anzi prima o poi si cerca di realizzare”. Infine, un riferimento anche alla Unione Europea. Per ora il capitolo turismo non rientra tra le politiche oggetto di scambio e confronto tra Paesi membri, “ma una modifica sostanziale non è lontana”. Tanto che se ne parlerà in occasione del Forum europeo sul turismo, in programma il 10 dicembre prossimo a Bruxelles. Di questo si parlerà nel corso della Conferenza di Lamezia.

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