Considerazione di Andrea Giannetti, presidente di Assotravel, sul cambio euro-dollaro

“L’andamento debole del dollaro- dice Giannetti – potrebbe spingere verso l’Asia”

“Fattori congiunturali, come, da una parte, la svalutazione del dollaro e, dall’altra, il rincaro dell’euro, hanno reso ancora più evidenti i problemi strutturali dell’industria italiana”. E’ questa la dichiarazione di Andrea Giannetti, presidente di Assotravel. “Anche l’industria del turismo – ha aggiunto Riannetti – non sfugge a queste dinamiche, dovendo far fronte ad una concorrenza sempre più agguerrita di quei Paesi con un più basso costo ed in grado di competere ormai su mercati sempre più globalizzati”. Ma a peggiorare la situazione secondo il presidente di Assotravel c’è anche il rialzo dei tassi della Federal Riserve.” Il rialzo – secondo Riannetti – dei tassi di un quarto di punto operato dalla Federal Riserve, la banca centrale americana, portandoli allo stesso livello di quelli dell’UE, il 2%, non ha frenato la corsa dell’euro che, anzi, ha superato la quota record di 1,30 dollari. Non c’è dubbio che il super euro e la debolezza del dollaro penalizzino duramente la competitività del Made in Italy. Rimane, quindi, forte- aggiunge- il dubbio che proprio l’andamento debole del dollaro potrebbe spingere gli americani a viaggiare verso l’Asia invece che in Europa”.

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