Per Pasqua 2006 saranno di piu’ gli italiani che sceglieranno di trascorrere le vacanze in qualche destinazione nazionale, con un giro d’affari in crescita del 20% rispetto al 2005, pari a 2,4 miliardi. Sono i dati di un’indagine previsionale realizzata dalla Federalberghi, con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche. “L’incremento del giro d’affari – ha spiegato il presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca – rappresenta un ottimo segnale per il prosieguo dell’annata turistica 2006, a dimostrazione di una progressiva ripresa del settore. Un segnale chiaro ed inequivoco – ha aggiunto – di una volonta’ del Paese di uscire da una situazione di stallo economico, per avviarsi ad un recupero della posizione di leadership nel settore che negli ultimi anni ci e’ sfuggita dalle mani”. Secondo Bocca, per dare un ulteriore slancio al settore turistico italiano occorre che l’offerta diventi piu’ competitiva e che la domanda trovi piu’ attrazioni e vantaggi. “Mentre pero’ per la domanda potrebbe essere sufficiente una manovra economica volta a migliorare il potere d’acquisto delle famiglie, incidendo per esempio sulla tassazione delle buste paga – ha spiegato Bocca – per l’offerta le problematiche vanno dall’Iva al costo del lavoro piu’ elevati dei nostri competitori, dalla promozione al governo politico del settore che non puo’ piu’ accettare di essere gestito in modo indiretto e frammentato”.