Federalberghi, a Pasqua meno italiani in viaggio

Aumenta invece il numero di connazionali all’estero

Saranno 7,5 milioni gli italiani maggiorenni in vacanza per Pasqua (pari al 15,9% della popolazione maggiorenne) rispetto agli 8,1 milioni del 2004. Lo svela un’indagine previsionale realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto di ricerche Dinamiche. La flessione si attesta, quindi, sul 7% rispetto all’anno scorso.
Tra chi partirà l’83% resterà in Italia (rispetto all’87% del 2004), mentre il 17% andrà all’estero (rispetto al 12% del 2004). Per chi resterà in Italia sarà il mare la scelta privilegiata (39% delle preferenze rispetto al 34% del 2004), seguito dalla montagna al 31% (rispetto al 30% del 2004). Tengono la posizione le località d’arte maggiori e minori (11% rispetto al 10% del 2004), mentre arretrano laghi e terme.
Per chi invece preferirà l’estero addirittura il 43% (rispetto al 36% del 2004) andrà in località di mare preferendo soprattutto le aree del dollaro, valuta che continua ad attirare flussi di turisti a causa del suo notevole deprezzamento. Le grandi capitali europee attireranno il 37% della domanda, mantenendo invariata la percentuale rispetto alla Pasqua dell’anno scorso.
Quanto all’alloggio, l’albergo si mantiene in testa della classifica con il 37% delle preferenze (rispetto al 39% del 2004), ma svetta il risultato della casa di parenti o amici che dal 18% del 2004 arriverà quest’anno al 29% delle preferenze, proprio a sottolineare la voglia di vacanza degli italiani, accomunata purtroppo alla mancanza di liquidità. La casa di proprietà sarà scelta dal 20% degli italiani (come l’anno scorso), mentre un calo evidente (dal 5% del 2004 al 3% di quest’anno) si dovrebbe registrare negli agriturismo.
L’incremento significativo di italiani che sceglieranno località estere, fa sì che la spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) quest’anno sia 266 euro in media rispetto ai 230 euro del 2004, generando un giro d’affari vicino ai 2 miliardi di euro. Nel dettaglio chi resterà in Italia spenderà in media 203 euro (per un fatturato di 1,26 miliardi di euro pari a -8% sul 2004), mentre chi andrà oltreconfine spenderà una media di 559 euro a persona (per un esborso di 720 milioni di euro pari a +50% sul 2004). L’anno scorso la spesa media si attestò sui 194 euro per chi preferì l’Italia (per un fatturato di 1,37 miliardi di euro) e sui 495 euro per chi varcò il confine (per un esborso di 480 milioni di euro).
La durata media della vacanza, infine, si attesterà sulle quattro notti, assolutamente in linea con il 2004.

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