Un collegato alla Finanziaria 2003 dedicato al turismo sarebbe allo studio del ministro delle
Attività produttive, Antonio Marzano. E, tra le novità che conterrebbe, e’ prevista una normativa ad hoc per favorire lo sviluppo delle imprese turistiche, l’abbattimento dell’Iva, il sostegno all’occupazione del settore e anche un abbattimento, legato all’utilizzo stagionale, dei canoni televisivi. Marzano avrebbe così deciso di dare corso alle richieste, ampiamente discusse a Lamezia Terme in sede di Prima Conferenza per il turismo, particolarmente care alle associazioni di categoria – Assoturismo, Confturismo e Federturismo -, e viste con favore anche dai governatori regionali che, per voce di Raffaele Fitto, in Calabria, hanno chiesto misure concrete di rilancio del comparto, che veda da una parte delle imprese forti investimenti ma, anche, un impegno dello Stato sul fronte del miglioramento infrastrutturale, soprattutto al sud. Obiettivo principale del responsabile del Dicastero di via Veneto è quello di dare ossigeno alle imprese turistiche per affrontare a pari condizioni i competitori stranieri che rischiano di relegare l’offerta turistica italiana agli ultimi posti con un danno economico che influirebbe su tutto il paese. Ecco alcuni esempi. Stabilimenti balneari: meno tasse su pattini, pedalo e cabine da spiaggia. Il ministero delle Attività produttive, inoltre, dà l’ok all’allineamento dell’aliquota Iva con quella degli altri servizi turistici (al 10%) come più volte chiesto dagli operatori. Iva: non e’ esclusa anche la richiesta di abbattimento dell’Iva alla misura agevolata del 4% per le attività turistiche. La riduzione dell’Iva avvicinerebbe l’Italia alla normativa applicata da altri paesi europei, favorendo così la competitività delle imprese del Belpaese. Business: Un segmento turistico, quello d’affari, oggi penalizzato rispetto ad altri paesi europei per l’impossibilità di detrarre l’Iva oggi in vigore. Con l’aiuto della Finanziaria
tale detrazione (Iva al 10%) renderebbe immediatamente più competitive le imprese italiane rispetto a quelle degli altri paesi dell’Unione che non hanno le stesse risorse naturalistiche e culturali da offrire ma maggiori agevolazioni fiscali. Lavoro: agevolazioni contributive per l’assunzione di lavoratori a tempo determinato nelle aziende turistiche a carattere stagionale”. Attività alberghiera:
Canone Tv: l’apertura di molti esercizi nel solo periodo estivo rende particolarmente oneroso pagare il canone tv per tutto l’anno. Per questo la sua applicazione in misura proporzionale al periodo di apertura stagionale delle attività ricettive turistiche è considerata logica da via Veneto che la inserisce tra le questioni di natura fiscale e tributaria particolarmente attese dagli operatori e condivise da Marzano.