I riflettori di Bruxelles sulla privatizzazione Alitalia

La Commissione europea verificherà eventuali aiuti di Stato

La Commissione europea dovrà esaminare il piano di privatizzazione di Alitalia allo scopo di verificare che non siano previsti aiuti di stato in favore della compagni di bandiera. Lo ha detto all’Ansa il portavoce della commissaria Ue per i trasporti, Loyola De Palacio, sottolineando che la
verifica dell’assenza di sussidi pubblici è ”tecnicamente”
necessaria in quanto prevista per tutti i casi di questo tipo. Il portavoce ha confermato anche che un eventuale ”cambiamento nei criteri di distribuzione del traffico di Linate” dovrà essere verificato dall’esecutivo di Bruxelles. Quanto al risanamento di Alitalia il portavoce Gilles Gantelet, ”dovremo controllare che il piano di privatizzazione sia compatibile con le norme europee in materia di aiuti di stato”. Alitalia, ha infatti ricordato Gantelet, come altre compagnie, ”non può più godere di sussidi pubblici” in quanto li ha già ricevuti in passato e per questo bisognerà ”esaminare il processo di privatizzazione”. Il portavoce ha però tenuto a precisare che non si tratta di una scelta dell’esecutivo Ue ma di una necessità ”tecnica” in quanto tutte le operazioni di questo tipo che coinvolgono compagnie aeree sono soggette al vaglio della Commissione europea. Gantelet non ha voluto fornire dettagli su come possano concretizzarsi degli aiuti pubblici in una privatizzazione. Fonti vicine alla Commissione però ricordano che ad esempio nella privatizzazione di Olympic Airways il mantenimento in mano pubblica di alcune società del gruppo in rosso fu considerato un illegittimo aiuto di stato. Riguardo ad eventuali modifiche del cosiddetto decreto Bersani, varato nel 2000 per regolare lo smistamento dei voli tra gli scali milanesi di Malpensa e Linate, il portavoce ha ribadito il necessario esame da parte di Bruxelles. ”Se si cambiano le regole del diritto al traffico su Linate la Commissione dovrà verificarne in via preliminare il nuovo assetto”, ha spiegato Gantelet. Lo stesso portavoce ha però
negato che vi siano già stati contatti con le autorità italiane su una eventuale revisione del decreto. Per il momento, dunque, sul fronte europeo l’unica cosa che appare certa per Alitalia è l’imminente via libera del commissario Ue per la concorrenza Mario Monti all’alleanza commerciale con la compagnia di bandiera francese. ”Arriverà presto l’autorizzazione, penso rapidamente, dell’alleanza tra Alitalia e Air France” aveva confermato lo scorso 13 febbraio alla radio francese il commissario italiano, proprio all’indomani del benestare dei suoi servizi alla fusione della compagnia di bandiera francese con il vettore olandese Klm. ”Abbiamo chiesto informazioni sulle condizioni su alcune rotte e le due compagnie si stanno accordando su come
rispettarle. Penso che siamo in dirittura d’arrivo”, aveva
aggiunto. Secondo quanto si apprende a Bruxelles una bozza di decisione positiva sarebbe già pronta ed attenderebbe solo gli ultimi passaggi burocratici prima di essere adottata definitivamente.

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