In crescita il segmento delle crociere fluviali

Tutta l’offerta italiana a WaterwaysExpo

Ha circa 55 anni, un livello culturale medio-alto e una buona esperienza in fatto di viaggi: e’ questo il profilo del vacanziere tipo che si concede una
crociera sul fiume o sul lago, sempre piu’ richieste anche in Italia. A bordo di imbarcazioni confortevoli ed eleganti o di semplici houseboat, il turismo fluviale, lacuale e crocieristico e’ uno dei settori in crescita nel nostro Paese, secondo dati presentati oggi dall’Associazione Italiana Network Turistici tra gli organizzatori di ‘WaterwaysExpo’, rassegna in programma dal 29 ottobre al 1 novembre in concomitanza di ‘Tuttinfiera’, alla Fiera di Padova. Proprio la provincia veneta, d’altronde, e’ una delle citta’ italiane maggiormente interessate dal fenomeno. In base ad una ricerca sul Po dell’Universita’ Cattolica di Piacenza, sono circa 60mila i passeggeri che in un anno visitano le ville venete navigando sul fiume, pari al 20% del turismo nella provincia padovana. Minore l’impatto ad ovest, a Torino, Pavia e Piacenza (7mila turisti l’anno), mentre i dati sono interessanti a Cremona per crociere a lungo raggio. Dal suo porto attrezzato, infatti, 15mila persone ogni anno raggiungono Venezia. Mantova, invece, si sta specializzando in crociere giornaliere. Ormai una tradizione in quasi tutte le capitali europee, in Italia, il futuro del turismo crocieristico su fiumi e laghi sara’ legato a itinerari misti terra-acqua. Le maggiori ricadute economiche, inoltre, si avranno probabilmente con la promozione di crociere di giornata, senza pernottamento, ma con servizio di
ristorazione e e l’ausilio di guide a bordo.

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