Kenobi a Sharm, per festeggiare e non dimenticare

Convention in Egitto per celebrare i 20 anni del T.O.

Anche la Sicilia turistica ha celebrato il primo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle. L’11 settembre, infatti, 250 agenti di viaggio hanno fatto ritorno a Catania, a conclusione della convention organizzato da Kenobi club a Sharm el Sheikh. Un volo di ritorno fortemente voluto in quel giorno da Filiberto Manno, presidente della Fiavet Sicilia e di Fiavet Servizi Italia, nonché amministratore del tour operator catanese, per lanciare un segnale di ottimismo a tutto il comparto.
Quattro giorni per assaporare l’atmosfera di Sharm e festeggiare i vent’anni di attività dell’azienda etnea. Il tutto in un periodo particolare, tanto che il volo di ritorno è stato fissato l’11 settembre “per non dimenticare”, come ha sottolineato Filiberto Manno. All’incontro con gli operatori e i giornalisti hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’ente del turismo egiziano Adel Abdel Aziz, Giuseppe Presti, presidente di Domina Hotel e Resorts, Giuseppe Crapanzano, general manager Domina Hotels e Resorts, prestigiosa catena alberghiera, proprietaria tra l’altro del Domina Coral Bay di Sharm partner di Kenobi, Filiberto Manno, presidente di Kenobi Club, Claudio Miorelli, direttore affari societari di Meridiana, e Giuseppe Sindoni, responsabile di Meridiana in Sicilia, compagnia che insieme con la Midwest Airlines, è stata scelta da Kenobi per trasportare a Sharm i suoi clienti. Proprio la compagnia, secondo vettore aereo in Italia, per bocca di Miorelli, ha confermato i suoi impegni per il mercato siciliano, che costituisce il 35 per cento del fatturato totale e ha annunciato nuove promozioni per le prossime settimane. “In Egitto il turismo è tornato alla normalità – ha detto Aziz – nel mese di luglio abbiamo aumentato del 6 per cento rispetto all’anno scorso e in agosto del 12 per cento, gli italiani sono sempre i nostri migliori turisti. Oltre alle piramidi, oggi, puntiamo sul mar Rosso, Sharm – ha detto – ormai è conosciuta in tutto il mondo, sembra quasi una città italiana. Da gennaio a luglio abbiamo avuto 340.000 turisti italiani che sono rimasti in media una settimana. Il turismo in Egitto – ha aggiunto Aziz – ha un forte peso nella bilancia commerciale, fra i 4 e i 5 milioni di euro all’anno”. L’Egitto punta decisamente sul turismo balneare, dieci anni fa a Sharm c’erano soltanto due hotel, oggi sono 119 con 22.000 stanze. E già i vertici del turismo egiziano scommettono sulla prossima località di mare di cui sentiremo parlare molto Dahab, naturalmente sul mar Rosso.

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