Le grandi catene di hotel americane sono sul piede di guerra contro Internet e le società che, grazie alla rete, forniscono servizi di prenotazione
alberghiera a prezzi vantaggiosi. Dopo i cali registrati nel settore a partire dall’11 settembre 2001, moltissimi direttori di alberghi si sono infatti
rivolti a questo genere di società – in particolare Expedia.com e Hotels.com che controllano il 60% del mercato elettronico a stelle e strisce – per vedere riempite le proprie camere nei momenti di difficoltà. Un rapporto visto di cattivo occhio dai vertici delle catene di hotel che vedono si, affluire nuovi clienti nello loro strutture ma a prezzi fin troppo contenuti per i loro gusti. Così, la catena Choice International – non potendo attaccare i propri direttori regionali responsabili solo per voler accrescere clientela – ha iniziato a combattere una guerra dei prezzi con Expedia.com e Hotels.com sul proprio sito personale (seguita anche da altre catene), mentre Marriot, International, Hilton Hotels e Hyatt hanno deciso di lanciare un proprio sito, Travelweb.com, per contrastare la crescita dei due servizi di prenotazione online e mantenere una sorta di controllo diretto sui costi. Questo genere di prenotazione – ossia il rivolgersi ad una agenzia terza virtuale per spuntare tariffe contenute – copre,
per ora, solo il 9% del mercato ma appare in netta crescita: nel 2002 i risultati sono saliti del 53% rispetto al 2001, per 3,1 miliardi di dollari in camere prenotate.