L’Eta torna a minacciare l’industria turistica spagnola

Inviate lettere ad Ambasciate, agenzie di viaggi e T.O.

L’Eta è tornata a minacciare l’industria turistica spagnola nello stesso giorno in cui il portavoce del governo di José Maria Aznar, Eduardo Zaplana, ha dichiarato che il gruppo armato del separatismo basco ”sta vivendo il peggior momento della sua storia”. In un comunicato – due pagine dattiloscritte identificate con il simbolo dell’Eta – inviato per posta all’Ansa dalla località francese di Pau (sudovest del paese) si afferma che il gruppo terrorista ha mandato una nuova serie di ”lettere ad ambasciate, agenzie di viaggi e tour operators europei” per avvertire ”dei rischi che i loro cittadini o clienti correranno se visitano lo Stato spagnolo durante le vacanze”. Non è la prima volta che l’Eta prende di mira l’industria turistica spagnola, una delle fonti più importanti di reddito in tutto il paese: gli attentati terroristici contro località turistiche fanno parte della strategia del gruppo armato separatista almeno dall’inizio degli anni ’80. L’ultimo attentato dell’Eta contro interessi turistici dello ”Stato spagnolo” che ha causato vittime è stato perpetrato il 5 agosto del 2002 a Santa Pola, nota località balneare in provincia di Alicante, sulla costa di Valencia (est del paese): un uomo che aspettava l’autobus e la figlia di un Guardia Civil che giocava nel suo appartamento sono stati uccisi da un’autobomba.

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