La OMT (Organizzazione Mondiale del
turismo) ha chiesto ieri ai governi di non allarmare i turisti
sulle possibilita’ che il virus dell’influenza dei polli si
estenda all’uomo affinche’ non si ripeta il panico conosciuto
per la Sars, afferma in un comunicato Francesco Frangialli,
Segretario Generale della OMT.
Anche se il problema non va sottovalutato, bisogna pensare
che, si legge sul comunicato, ”gli effetti del panico nei
viaggiatori potrebbero causare un collasso nel settore
turistico, la cui prima vittima sarebbero i viaggi
internazionali che l’anno scorso hanno portato un fatturato
mondiale di 622.000 dollari, e che risulterebbe disastroso
soprattutto per i paesi in via di sviluppo”.
Frangialli ha inoltre pregato la stampa di fare attenzione al
modo in cui seguono l’evoluzione della possibile epidemia, e che
si astengano dal pubblicare notizie senza fondamento.