Mattinata: spiaggia da sogno, ma per pochi

Il Comune ha fissato a 30 bagnanti il numero chiuso per il gioiello del Gargano

Una spiaggia da incanto, tra le zone piu’ belle e suggestive del Gargano, nel
territorio di Mattinata, rischia di diventare da quest’anno un miraggio per molti bagnanti. Per quelli, almeno, che finora avevano la possibilita’ di accedervi senza alcuna limitazione e che da questa estate dovranno invece fare i conti con una serie di restrizioni imposte dal Comune: in sostanza, l’uso di un
pass, che sara’ limitato a soli trenta bagnanti al giorno. Saranno questi i pochi fortunati che si andranno ad aggiungere ai clienti degli alberghi e ai proprietari delle villette che si affacciano su quel lembo di mare, per i quali l’accesso alla baia continuera’ invece ad essere garantito senza limitazione
alcuna. La decisione, com’era inevitabile, sta suscitando polemiche non tra le forze politiche, che l’hanno presa all’unanimita’ nell’ottobre scorso – anche se ha preso notorieta’ con il riaprirsi della stagione turistica – ma tra gli utenti. Piu’ d’uno non crede alla motivazione addotta dal Comune, per il
quale la decisione si spiega con ragioni solo di ordine pubblico e igienico-sanitarie. Crede invece che gli amministratori intendano regolare il flusso dei pendolari del mare per non creare problemi e fastidi ai proprietari di villette della zona e soprattutto alle strutture alberghiere sorte nei pressi della
baia dei Mergoli, per i quali, appunto, non ci sara’ bisogno del pass. Una lettura che il sindaco di Mattinata, Angelo Iannotta, di centrodestra, in qualche modo conferma. Raggiunto per telefono, spiega cosi’ la decisione di imporre alla spiaggia il numero chiuso: ”Alla Baia dei Mergoli – dice – si accede passando attraverso la proprieta’ dell’Hotel dei Faraglioni. Quando fu
costruito l’albergo fu stipulata una convenzione tra il Comune e i proprietari dell’albergo con la quale si doveva garantire il passaggio alla gente per raggiungere la spiaggia. Negli ultimi anni, pero’, si sono verificati veri e propri assalti da parte di coloro che, in numero sempre maggiore, frequentavano la spiaggia. Gente che passava attraverso la proprieta’ dell’albergo disturbando i clienti”. ”Per questo motivo – prosegue Iannotta – abbiamo inteso regolamentare gli accessi a questa spiaggia: vi potranno accedere oltre ai clienti degli alberghi della zona, tutte i proprietari delle villette e dei fondi agricoli della Valle dei Mergoli, e anche altre trenta persone che intendono trascorrere delle ore sulla spiaggia libera. Per regolarizzare il flusso di bagnanti, specie nel periodo di agosto, abbiamo deciso di limitare a trenta il numero delle persone che vi potranno accedere grazie al pass che viene rilasciato dal comune”. Il flusso dei turisti della domenica verra’ controllato dalle guardie giurate delle strutture alberghiere, alle quali dovra’ essere mostrato il pass. Con questo sistema – precisa il sindaco di Mattinata – sara’
garantita ”oltre alla sicurezza igienico-sanitaria, anche la possibilita’ di utilizzare i bagni e gli ascensori che gli alberghi mettono a loro disposizione”. Insomma, una decisione maturata e presa all’unanimita’, che per di piu’ ha avuto ragione di posizioni piu’ oltranziste da parte di chi – ricorda
Iannotta – non voleva che fossero concessi neppure i trenta pass. Ma se l’intento di regolamentare l’accesso alle spiagge e’ ben accolto in via di principio, il metodo con cui esso e’ stato applicato solleva qualche perplessita’. Franco Salcuni, di Legambiente, ritiene in proposito che ”il principio dell’accesso libero alla spiaggia debba essere salvaguardato fino in fondo” e che ”l’unica limitazione che si possa concepire non e’ a tutela dell’attivita’ privata, ma tutt’al piu’ a tutela degli ambienti naturali”. ”Si puo’ concepire – insiste – che il flusso sia regolato, e il territorio deve cominciare ad abituarsi a questa disciplina, pero’ questo non puo’ avvenire solo a tutela delle attivita’ dei privati. Deve venire principalmente a tutela dei luoghi”.

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