Messina, un pedaggio per le auto del Nord

Il sindaco ha avanzato la richiesta alla presidenza del CDM per ovviare alle spese di manutenzione

Con una richiesta avanzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il sindaco di Messina Salvatore Leonardi ha proposto l’applicazione di un pedaggio, da 2 a 5 euro a seconda delle dimensioni, per gli oltre 3,5 milioni di auto e per il milione di tir che ogni anno approdano nella città dello stretto. La proposta è stata avanzata insieme alla richiesta di proroga dello stato emergenza per il
traffico già concesso lo scorso anno alla città di Messina. ”La filosofia alla base della nostra richiesta – ha detto il sindaco Leonardi – è diversa dal ‘road pricing’ di Londra. Il pedaggio viene proposto a ristoro dei danni causati alla rete viaria cittadina dall’enorme mole di auto e di tir che ogni anno arrivano in città dal continente. Il denaro, insomma, servirà a restaurare questa porta della Sicilia per la quale nessuno pensa alla manutenzione”. A Roma, dice il sindaco, ”si sono riservati un ulteriore approfondimento”. ”Ho parlato con il ministro Giovanardi – continua Leonardi – mi ha assicurato l’attenzione del governo e una risposta in tempi brevi”. Lo stato di emergenza è stato intanto utilizzato dall’amministrazione per avviare i lavori di realizzazione di nuovi
approdi in un’area a sud della città, che serviranno a decongestionare il traffico in entrata dai traghetti, affrancando il centro cittadino dalla servitù di passaggio. Per i lavori, affidati alla supervisione del Prefetto di Messina, sono stati stanziati dalla Regione 40 miliardi di vecchie lire.

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