Mirabilia e i suoi 10 siti Unesco in corsa in Europa

Il progetto Mirabilia delle Camere di commercio di 10 siti Unesco italiani rappresenterà il Belpaese in Europa. Il progetto infatti è stato selezionato al premio European Enterprise Promotion Awards 2014 con la massima valutazione. E oggi, Mirabilia è stato presentato alla stampa nella sede dell'Enit, fondamentale partner istituzionale, dal direttore generale dell'Agenzia Andrea Babbi e dai presidenti delle Camere di Commercio di Brindisi, Genova, La Spezia, Matera, Messina, Padova, Perugia, Salerno, Udine e Vicenza.  
Il progetto prende il nome dai "Mirabilia Urbis Romae", le guide pratiche scritte dai viaggiatori che nell'antichità guidavano i pellegrini verso la città eterna raccontando loro storie di popoli, persone e località incontrati lungo il percorso.
"Mirabilia" è nato nel 2012, su iniziativa della Camera di Commercio Matera, tuttora capofila, con cinque Camere pilota, salite a nove nel 2013 e ora, con le new entries di Padova e Messina, a dieci.
Il progetto prevede diversi momenti di promozione sui mercati esteri e un evento di portata internazionale in Italia a novembre, durante il quale si realizzano incontri business to business fra l'offerta delle 10 destinazioni e la domanda dei grandi buyer turistici internazionali, selezionati da TTG Italia. Dopo gli appuntamenti di Lerici (2012) e Matera (2013) la Borsa si svolgerà quest'anno a Perugia, provincia che vanta ben due siti Unesco: la Basilica di San Francesco d'Assisi e gli altri siti francescani e i Longobardi in Italia. Le tappe del tour promozionale di quest'anno sono invece Giappone, Russia e Regno Unito.
"Si tratta – spiega il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli – di un progetto di rete che vuole valorizzare destinazioni accomunate da un patrimonio artistico e culturale di altissimo livello. Allo stesso tempo è la prova concreta di come la motivazione abbia affiancato se non sostituito la destinazione: promuovere il turismo è un esercizio complesso, richiede competenze specifiche e un sistema di governance strutturato ed efficace. Lasciarla alle Regioni o riportarla al centro è un falso problema che la concretezza di progetti come questo rende inutile e anacronistico, semplice occasione di dibattito politico".

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