Una lunga cavalcata, quest’anno in groppa a “cavalli super allenati”. Ben cinque giorni in sella contro i tre della precedente edizione. La traversata della dorsale nebroidea, giunta al terzo appuntamento consecutivo, richiamerà gli amanti della natura in luoghi incontaminati. Lungo i vecchi sentieri, quattro notti da trascorrere all’aperto e per tetto un cielo stellato; più di centoventi i chilometri da percorrere. Si parte da Mistretta venerdì di buon’ora con destinazione Santa Domenica Vittoria. Il percorso sarà suddiviso in tre tratte per consentire ai cavalli di riposare e ai cavalieri di ammirare le bellezze naturali dei boschi immersi nel cuore del parco dei Nebrodi. Si prevede che saranno più di trenta pronti a partire a meno che non arrivino agli organizzatori altre adesioni. Quest’anno l’associazione ippica mistrettese “Stella dei Nebrodi” ha pensato di fare le cose in grande. Con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali di Mistretta e Santa Domenica Vittoria si vorrebbero riportare in auge le vecchie mulattiere, oggi abbandonate, che un tempo in qualsiasi stagione erano percorse da quanti dovevano raggiungere quella miriade di rifugi che servivano come punti di riferimento a pastori e allevatori. All’arrivo la carovana sarà accolta dal sindaco di quel centro e ci sarà un gemellaggio con i cavalieri della zona. Il pernottamento avverrà in tenda o in aziende agricole. I partecipanti avranno modo di gustare così i prodotti genuini della terra nebroidea e quest’anno potranno seguire un percorso più organico. Numerosi sono i professionisti che prendono parte alla traversata e avranno l’onore di essere accompagnati dal neo assessore Nino Manici. La carovana a cavallo sarà seguita da “osservatori” e familiari su mezzi fuori strada. I distaccamenti del Corpo forestale dei territori attraversati hanno dato la massima collaborazione. Al seguito ci sarà un’ambulanza della Croce Rossa della sezione volontari del soccorso di Mistretta. Sarà un’esperienza diversa e già si pensa a come affrontare la fatica che alla fine sarà ripagata da una lunga abbuffata all’insegna di prodotti tipici e di un buon vino locale.