Palermo, no della Soprintendenza al passante ferroviario

“I palazzi di piazza Indipendenza non si toccano”. In uno la sede dell’adv La Conca d’Oro

Veto della Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo sulla demolizione delle due palazzine che separano Piazza Indipendenza da via Colonna Rotta necessaria per realizzare il passante ferroviario da Brancaccio a Punta Raisi. “Palazzo Corsini e il palazzo Neorinascimentale non si toccano. Sono un’importante testimonianza dell’architettura dei primi anni del secolo scorso” ribadisce Adele Mormino, soprintendente di Palermo. Tra l’altro in una delle due palazzine in questione si trova la sede dell’agenzia di viaggi La Conca d’oro. I proprietari, la mitica Famiglia Campanella, non pensano in nessun modo alla chiusura dei loro uffici dovuta a una possibile demolizione della loro sede storica, piuttosto continuano i lavori di recupero e restauro degli affreschi ritrovati al primo piano, dove, una volta terminati i lavori, verranno trasferiti gli uffici del tour operator. Intanto, il sindaco Diego Cammarata, ha chiesto all’Italferr, la società che si occupa del cantiere per conto di Rfi, di modificare il progetto prevedendo l’interramento del passante ferroviario dal centro a Sferracavallo, per eliminare così tutti gli scavi a cielo aperto.

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