Parmatour, Freenet propone tavolo tecnico con Astoi

Borzini, l’operazione trasparenza non è più rimandabile

Riceviamo e pubblichiamo l’allarmato comunicato emesso da Freenet Network sul caso Parmatour: “Il caso Parmatour esplode in tutta la sua gravità – scrive il presidente di Freenet, Gilberto Borzini – Nella mattinata di ieri venivamo informati della tranquillità di Astoi che aveva ricevuto una informazione dal nuovo Presidente di Parmatour e dichiarava che l’esercizio proseguiva senza problemi. In serata il TG1 affermava che il buco di Parmatour era stimato tra 1,2 e 1,5 Miliardi di Euro mentre il TG3 parlava di quai 2 miliardi di Euro (dicasi quattromila miliardi di vecchie lire, per intenderci).
Che il gruppo ex Vacanze fosse una macchina strana lo si era capito da tempo immemore, da quando acquisiva marchi famosi, stritolava ed espelleva i migliori dirigenti, per poi trasformare i marchi in pezzi di carta dallo scarso valore commerciale.
Oggi lo scandalo assume proporzioni inimmaginabili. Già era folle quello che si sapeva (311 milioni di Euro di passivo ufficiale) ma il valore del “buco” è una mezza manovra finanziaria governativa.
Chi lo ripianerà?
E’ urgente, ormai ineludibile, un tavolo tecnico di rating dei tour operator al quale abbiamo invitato a mezzo stampa Astoi. E’ urgentissimo perché questo scandalo, unito alla tragedia del volo Flash Air utilizzato da Alpitour fino a poche ore prima dello schianto di Sharm, getta luci sempre più sinistre sul sistema del turismo organizzato.
E’ urgente per riportare chiarezza, trasparenza e fiducia nel mercato, quel mercato che è il nostro unico portafogli.
Fino ad ora non abbiamo ricevuto risposta, anzi: sollecitato da un noto giornalista di settore il direttore di Astoi avrebbe detto di non essere al corrente della nostra richiesta, peraltro rilanciata immediatamente da TTG on line e da altre testate.
Per favore: aiutiamo il turismo organizzato ad uscire dalle secche in cui si viene a trovare. Un’operazione “trasparenza” non è più rimandabile nel tempo”.

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