Riserva Marina di Ustica, Matteoli affida la gestione solo al Comune

Musotto, decisione incomprensibile, che viola la legge sulle aree protette

“Per la riserva marina di Ustica, come prevede la legge sulle Aree Protette, era avviato da tempo un percorso concordato per giungere all’affidamento congiunto al Comune di Ustica e alla Provincia Regionale di Palermo, che gestisce da anni e in modo attento ed efficace la riserva terrestre. Suscita meraviglia apprendere che il Ministero ha attivato il procedimento per riaffidare la gestione al solo Comune”. Lo scrive il presidente della Provincia, Francesco Musotto, in una lettera indirizzata al ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli, e per conoscenza a Regione, Comune di Ustica e Capitaneria di Porto di Palermo. Il presidente Musotto, nella missiva, ricorda i vari passaggi che avrebbero dovuto portare alla cogestione della riserva. Dalla richiesta del Sindaco di Ustica, nel giugno del 2003, di un coinvolgimento di Provincia e Regione, alla candidatura della Provincia, nell’agosto 2003, cui seguiva la nota del Ministero che prendeva “positivamente atto” della disponibilità dell’Ente.
“Nel dicembre dello scorso anno – ricorda Musotto – il Comune di Ustica chiedeva al Ministero di accelerare l’iter per costituire un consorzio fra Comune e Provincia coordinato dalla Regione. A questo punto risulta incomprensibile la comunicazione del Ministero che sta affidando la riserva al solo Comune”.
“In tal modo viene ignorata la legge sulle Aree protette del 1991 che, in caso di coesistenza nello stesso Comune di riserve terrestri e marine, privilegia la sinergica conduzione delle due riserve e identifica nel gestore della riserva terrestre anche quello della riserva marina”.
Il presidente Musotto conclude la lettera confermando al Ministero la piena disponibilità della Provincia alla gestione dell’area marina protetta e annunciando la “ferma volontà ad agire in tempi rapidi per la migliore soluzione in merito alla gestione della riserva con un affidamento congiunto a Comune di Ustica e Provincia”.
“Riteniamo – conclude Musotto – che un ruolo primario ci spetti sia in qualità di ente territoriale di coordinamento che come ente gestore di tre riserve naturali regionali”.

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