Offerta inadeguata e prezzi troppo alti: ecco cosa non va proprio giù agli italiani dell’offerta turistica di “casa nostra”. Il dato emerge da un primo monitoraggio di “Turistiprotagonisti”, la campagna lanciata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’ascolto delle opinioni dei turisti italiani sulle loro esperienze all’estero. I dati sono stati anticipati a Napoli dal ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Francesco Rutelli, in occasione della presentazione del rapporto “L’industria turistica nel Mezzogiorno” della Svimez. “Mentre in Spagna tra la tariffa alberghiera più alta e quella più bassa c’è uno scarto percentuale di 40 punti – ha spiegato il ministro Rutelli – il che vuole dire che un turista può scegliere tra una maggiore varietà dell’offerta, qui lo scarto è della metà, il che vuol dire che non abbiamo organizzato abbastanza bene l’offerta”. Secondo il vice premier “dobbiamo avere la capacità di mettere a punto un’offerta più diversificata perché altrimenti si chiude la porta a tutta una serie di turisti che forse oggi spendono di meno ma che domani possono spendere di più e diventare ottimi propagandisti della nostra offerta”.