L’Astoi, Associazione dei tour operator italiani, ha criticato duramente i i provvedimenti del governo a favore del salvataggio Cit. Essi, secondo il presidente dell’associazione, Giuseppe Boscoscuro, sono “contrari ad ogni logica di mercato”. Boscoscuro si riferisce in particolare all’erogazione statale alla società di una garanzia di 75 milioni di euro e all’avvio del completamento dell’istruttoria del cofinanziamento statale ai contratti di programma della stessa società fino a 250 milioni.
“Queste misure prosegue il presidente dell’Astoi avvantaggiano un singolo soggetto imprenditoriale in difficoltà da decenni e privo di qualsiasi slancio competitivo e dimostrano di non tener in alcuna considerazione le reali esigenze dell’intera industria turistica del nostro paese”.
Secondo Boscoscuro, “Il salvataggio Cit e le sue dimensioni economiche a carico della collettività’ calpestano nuovamente le istanze di supporto istituzionale, da sempre disattese, a sostegno delle nostre realtà produttive e del turismo organizzato in genere che da quattro anni si dibatte in una profonda crisi. Una crisi che e’ purtroppo originata dal susseguirsi di fattori e cause esogene imprevedibili ed incontrollabili per le nostre stesse imprese, impegnate a fronteggiare questa continua emergenza esclusivamente con le proprie forze e da sempre senza alcun intervento statale”.
E conclude: “La scelta del governo di salvare dal fallimento Cit finisce cosi’ per penalizzare una imprenditorialita’ fondamentalmente sana e ancora competitiva, affossando quel turismo italiano, di cui tutti parlano quale sicura panacea ai mali del paese, ma che nessuno si impegna a supportare costruttivamente in un’ottica di vero sistema”.