Sciacca, i vandali danneggiano le terme

La polizia indaga: si teme un’unica strategia criminale

Una serie di atti vandalici sta colpendo negli ultimi giorni le terme di Sciacca. L’ultimo della serie è stato messo a segno nelle piscine Molinelli martedì scorso, quando una struttura in plexiglas che si trova nel parcheggio dell’impianto era stata danneggiata a colpi di pietra. Ma episodi di devastazione notturna, con danni in qualche caso molto gravi a beni e suppellettili del parco e delle piscine, si susseguono da circa un anno nelle strutture delle Terme di Sciacca. Tanto che gli investigatori indagando a 360 gradi non escludono che i danneggiamenti possano provenire da un’ unica mano. La scorsa settimana qualcuno aveva gettato sedie e ombrelloni in acqua frantumando alcuni vasi in terracotta. Un episodio che ha costretto le Terme a chiudere per qualche giorno le piscine, con evidente danno finanziario e di immagine. Gli episodi sono stati inizialmente inquadrati in “bravate notturne”. Eppure il presidente del consiglio d’amministrazione Carmelo Cantone, nominato all’inizio di quest’anno dalla Regione siciliana, ritiene che dietro questi fatti ci sia una strategia criminale ben precisa, volta cioè ad indebolire il processo di trasformazione dell’azienda delle Terme in società per azioni. Ed è in questo contesto che probabilmente si inserisce anche il furto, operato di recente, di 3.600 euro: l’importo dell’incasso delle piscine del parco delle terme

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