Lo sviluppo del turismo e’ legato sempre piu’ a filo doppio a quello della rete. Secondo i dati forniti dal rapporto “Il turismo on line in Italia”, pubblicato dalla Casaleggio Associati, e’ proprio questo il settore piu’ remunerativo del web. Per il 2006, e’ previsto per le aziende italiane che si occupano di turismo on line un fatturato di circa 1,1 miliardi di euro. A trainare il settore e’ soprattutto la vendita dei biglietti aerei, grazie soprattutto ai voli low-cost , che rappresentano la metà degli e-ticket emessi. La vendita dei biglietti, in alcuni paesi europei e’ incrementata del 25%, mentre il numero di acquisti mondiali effettuati direttamente dai siti delle compagnie e’ passato dal 7% del 2000 al 16% del 2004. E sempre nel 2004 circa il 17% delle compagnie aeree ha venduto la metà dei propri biglietti tramite la rete. Dell’impatto del web risentono molto i Global Distribution System (o Computer Reservation System), che gestiscono le prenotazioni dei posti aerei. Attualmente, gli e-ticket sono disponibili solo per alcune compagnie aeree. Ben quattrocentotrenta vettori ancora non usufruiscono delle vendite on line. Ma sul futuro incombe la decisione presa dalla Iata (International Air Trasport Association), che dal 2007 prevede obbligatoriamente per tutti l’emissione del biglietto elettronico.
Ovviamente non mancano le ripercussioni per le agenzie tradizionali, che continuano a chiudere al ritmo di decine ogni mese, anche se, per effetto della liberalizzazione, continuano ad aprirne tante altre.