Solo Parigi e la Costa Azzurra vanno a gonfie vele

A luglio il fatturato alberghiero nel resto del Paese ha perso tra il 15 e il 25%

Una stagione estiva mediocre e’
quella che si profila in Francia dopo un luglio deludente,
inferiore alle attese dei professionisti del turismo.
Albergatori e proprietari di ristoranti e caffe’ sono ormai
convinti che agosto non riuscira’ a trasformare l’estate 2005 in
una buona annata turistica, salvo sorprese dell’ultima ora come
un’ondata di prenotazioni tardive.
A luglio il settore alberghiero ha accusato un calo del suo
fatturato valutato tra il 15 e il 25%. Gli alberghi di categoria
media sono quelli che hanno patito di meno, con un tasso di
riempimento medio del 72% dall’inizio dell’anno.
Altro dato preoccupante e’ la flessione del 57% delle
prenotazioni da parte dei turisti francesi registrata il mese
scorso. Le sole regioni turistiche che non perdono colpi,
segnala il quotidiano ‘La Tribune’, sono Parigi, affollata da
turisti stranieri, e la Costa Azzurra dove la stragrande
maggioranza degli albergatori si e’ detta soddisfatta della
stagione. La Corsica, meta assai ricercata dai villeggianti, si
e’ invece dovuta accontentare a luglio di un tasso di
riempimento del 69%.
Secondo albergatori e ristoratori, il calo delle loro
attivita’ registrato per la seconda estate consecutiva e’ in
gran parte legato alla perdita del potere d’acquisto dei
francesi. Sull’andamento stagionale ha pero’ influito anche
un’evoluzione strutturale legata all’introduzione dell’orario di
lavoro settimanale di 35 ore che lascia piu’ tempo libero
durante tutto l’anno.
Secondo gli ultimi dati disponibili, sul 75% dei francesi
che parte in vacanza il 70% preferisce partire 4 o 5 volte
l’anno, privilegiando soggiorni piu’ corti alle lunghe vacanze
estive di un tempo.

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