Sul Carso triestino trekking anche per chiechi

Il Presidente della Regione, Illy, ha inaugurato il sentiero di confine Ressel

Il piacere del trekking anche per i non vedenti, a cavallo della nuova Europa: un sentiero dotato di un sistema di trasmettitori a raggi infrarossi e’ stato
inagurato martedì sul Carso triestino, tra Italia e Slovenia, dal presidente del Friuli-Venezia Giulia Riccardo Illy, il quale ha espresso l’ auspicio che il passaggio possa diventare un simbolo dei confini aperti tra i due Paesi. Il sentiero colleghera’, una volta realizzati gli ulteriori due chilometri della parte slovena, Basovizza a Lipizza, ed e’ stato dedicato a Josef Ressel, forestale boemo cui si deve, tra l’ altro, l’invenzione dell’ elica. ‘Il piacere di passeggiare nella natura non deve essere riservato ai normalmente abili – ha detto Illy – ma e’ bene vada esteso a chi ha diversi livelli di abilita’ fisica”, in un’ ottica d’ integrazione sociale che qui si sposa con quella
tansnazionale e multiculturale. Qui i non vedenti possono camminare in piena autonomia, seguendo una serie di messaggi vocali, disponibili in italiano, inglese e sloveno, che illustrano il percorso nelle due direzioni e le peculiarita’ dell’ambiente. Tre aree di sosta consentiranno l’ascolto di altri messaggi che, assieme alle tabelle informative, in parte tattili, illustreranno le caratteristiche forestali, geomorfologiche, faunistiche e storiche del bosco e del territorio circostante.

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