Thailandia, acque si ritirano: scalo Bangkok sempre operativo

Non colpito il centro di Bangkok così come le principali località Phuket, Krabi e Koh Samui

Primi segnali di miglioramento per l'emergenza inondazioni in Thailandia che ha causato 562 morti: l'acqua si sta ritirando dalle province centrali sommerse da inizio ottobre, le rovine dell'antica capitale Ayutthaya sono di nuovo asciutte, e il fronte delle acque sembra non avere più la forza per allagare centro di Bangkok. In questo quadro, Thai Airways ricorda la piena operatività dell'hub principale di Bangkok e degli aeroporti delle maggiori destinazioni turistiche. Il Bangkok Suvarnabhumi Airport è infatti sempre aperto e operativo come di consueto, grazie anche al suo efficace sistema di drenaggio che ha assicurato il perfetto smaltimento dell'acqua in eccesso.
Via libera anche per le località più amate dai turisti italiani, come Phuket, Krabi, Koh Samui, Chiang Mai e Chiang Rai, che non sono state in alcun modo interessate dalle inondazioni che hanno toccato altre zone del Paese e sono sempre state dunque normalmente raggiungibili.
Restano comunque attive le misure adottate da Thai Airways per agevolare i propri passeggeri, tra le quali la possibilità di cambiare senza pagamento di penali tutti i biglietti emessi.
Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici Thai Airways di Roma o Milano, consultare www.thaiair.it o www.thaiairways.com o chiamare il numero 0066-02-356-1111 (attivo h24).
Intanto, però, sebbene il crescente ottimismo abbia portato alcuni esperti a dichiarare che l'emergenza sarà conclusa entro dieci giorni, il clima di allerta resta. E a quanto pare, anche l'aeroporto interno Don Meuang di Bangkok, tuttora allagato, non tornerà operativo prima dell'inizio del 2012.

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